L'ACQUARIO D'ACQUA DOLCE

 

I PESCI

 


 

Come faccio a riconoscere uno scalare maschio da uno scalare femmina?

 

Ecco la classica domanda ricorrente: il dimorfismo sessuale negli scalari e' evidente solo da adulti e durante il periodo riproduttivo. Il maschio ha una papilla genitale fatta a punta, mentre quella della femmina ha più la forma di un tronco di cono.

 


 

Vorrei sapere cosa causa l'improvviso manifestarsi di puntini bianchi sulle pinne. Se si tratta di una malattia vorrei sapere da cosa deriva e come provvedere.

 

E' quasi sicuramente Ichthyo (Ichthyophthirius multifiliis), e' un protozoo ciliato abbastanza comune in un acquario dolce. Viene procurata da un parassita protozoo che entra nella pelle del pesce a causa di un indebolimento dello stesso che causa un assottigliamento del muco. Di solito avviene per sbalzi repentini della temperatura dell'acqua, di freddo, bastano 1 o 2 gradi nell'arco di 10 minuti, e questo parassita entra nella pelle del pesce, e si incesta, prolificando e procurando una ciste (i puntini bianchi che vedi) che poi arrivata alla maturitá esplode (scista) e da uno ne escono milioni, che cadono nel fondo dell'acquario dove aspettano che ritorni lo stesso pesce indebolito o un altro e lo riattaccano peró in numero mille volte maggiore, e continua cosi' fino a che attaccano tutti gli ospiti dell'acquario, anche i più forti che non possono far resistenza a qualche miliardo di protozoi. Se la malattia non viene curata porta ad una epidemia generale e alla morte lenta degli ospiti del tuo acquario. La cura e' più semplice a farsi che a dirsi (non per nulla e' la malattia più comune), o usi del blu di metilene o verde malachite che trovi in un negozio di acquariofilia giá pronto in prodotti appositi. Per usarlo al meglio togli qualunque carbone attivo che hai nel filtro e alza la temperatura a 27 gradi, questo diminuisce il tempo di cistazione nel pesce ospite. Dopo 5 o 6 giorni di trattamento dovrebbe essere tutto risolto.

 


 

Ho sentito parlare di "malattia del buco" per i discus, cosa vuol dire?

 

Si chiama malattia del buco perchè si creano nella testa delle lesioni cutanee.Si riscontra la malattia, oltre che per i buchi nella zona suddetta, anche per l'effetto delle feci bianche e mucillaginose. Analizzando al microscopio le feci si riscontrano una quantità sorprendente di organismi, più precisamente di flaggellati, di conseguenza questo vuol dire che nell'intestino del nostro pesce sguazzano colonie di Hexamita, o di altri protozoi. Il motivo di questo quadro clinico e' un apporto insufficiente di sostanze nutritive vitali per via di una alimentazione monotona. Più precisamente una carenza di calcio, fosforo, e vitamina d3 sono responsabili alla malattia del buco. Il rimedio è nel cambiamento radicale della qualità di mangime o arricchendo la dieta con le vitamine mancanti. Ma il cambiamento di dieta aiuterebbe più i flaggellati che i nostri pesci, di conseguenza si dovrá prima eliminare la vera causa, cioè il parassita intestinale. Ci sono tre tipi di terapie.
Una consiste nel sottoporre i pesci colpiti ad un aumento di temperatura dell'acqua. Ogni giorno la temperatura viene aumentata di 1 ºC. fino ad un valore massimo di 37 ºC. Dopo aver raggiunta la temp. massima si diminuisce immediatamente di 1ºC. al giorno fino a ripristinare la temperatura usata normalmente. Questo metodo richiede un termostato preciso ed una costante aerazione con la pietra porosa (visto che l'ossigeno e inversamente proporzionale con la temperatura.) Le piante che eventualmente resistono a questi sbalzi di temperatura sono le Vallisneria, Echinodorus, Hygrophila, Ceratopteris, Crinum e Nymphaea. Questo metodo e' ancora più efficace se insieme all'innalzamento della temperatura si fa abbassare anche il pH.
La seconda terapia per combattere i flaggelati intestinali dei Ciclidi è indubbiamente il metronidazolo. Farmaco usato in medicina umana per combattere parassita delle vie genitali urinarie dell'uomo, il farmaco richiede la ricetta obbligatoriamente. Dosi del principio attivo: 1g/100 litri d'acqua ad una temperatura di 33ºc.
La terza ma non ultima, anzi, è quella di usare acqua pulita con pH bassissimo. Questa tecnica è quella preferita da chi sostiene l'acquario oligotropico acido.

 


 

Come faccio a sapere quando una femmina di guppy e' pronta a essere messa nella vaschetta per partorire?

 

Ce la devi proprio mettere? La soluzione migliore sarebbe avere tante piante in modo che i piccoli si possano salvare nascondendosi tra le foglie. Le piu' indicate sono quelle galleggianti tipo Ceratophyllum demersum. In questo modo non stresserai la femmina e i piccoli cresceranno, dopo una giusta selezione naturale, piu' velocemente. Se proprio ce la devi mettere tieni conto che la femmina e' pronta quando la sua pancia sará molto grossa. Non e' facile spiegare come riconoscere il giorno giusto. Un modo puó essere calcolare che tra un parto e l'altro passano circa 25 giorni. Con il tempo riuscirai sicuramente a riconoscere quando e' il momento giusto con una precisione di poche ore. Ricordati di cambiargli l'acqua frequentemente. Questo vale anche per quando ci saranno i piccoli.

 


 

Quando posso togliere i piccoli pecilidi dalla vaschetta?

 

Dipende molto di pesci che hai nella vasca. Se hai solo pecilidi li puoi liberare dopo una decina di giorni. Se hai altri pesci dovrai aspettare che i piccoli siano piu' grandi della bocca dei pesci, altrimenti verranno scambiati per cibo.

 


 

I miei scalari hanno fatto le uova, cosa devo fare?

 

Puoi lasciare le uova dove sono e sperare nelle cure parentali.
Io appena vedo una foglia carica di uova, tento immediatamente di isolarla, aspettando ovviamente che il maschio abbia fatto il suo dovere....
Senza estrarla dall'acqua, la metto in una ciotola capiente, che puó stare all'interno dell'acquario. Ovviamente i nitrati non devono essere troppo alti, altrimenti non nascono gli avannotti, e poi, dal 2º giorno in poi, noterai solo alcune uova che diventano bianche, non tutte, e al terzo giorno inizia a tremare qualcosa , e inizi ad intravedere la codina, poi il quarto giorno vedi distintamente la coda che si muove, anche se l'uovo è ancora attaccato, e dal 5º giorno i primi scalari iniziano a muoversi.
In quel momento, devi avere un po' di schiuditoi per artemie saline, per nutrire i piccoli... Inizialmente vedrai due occhi che nuotano, e vedi che hanno mangiato perchè la loro pancia diventa arancione color artemia salina...

 


 

I miei coryodras ogni tanto fanno una corsa verso la superficie e poi tornano sul fondo, e' normale?

 

I Corydoras vanno periodicamente in superficie per prendere "una boccata d'aria", :-) per cui, a patto che non lo facciano continuamente, puó essere normale.

 


 

Ho notato che i miei scalari ogni tanto nuotano stando inclinati, mi devo preoccupare?

 

Hai forse una sorgente di luce laterale all'acquario?
Di solito i pesci, soprattutto gli scalari, si orientano nella loro verticalità con l'angolo di incidenza della luce e pertanto, se questa non è verticale, tendono a stare obliqui.

 


 

Ho visto in negozio dei pesci che sembravano colorati con un pennarello evidenziatore, che pesci sono?

 

Sono i Chanda ranga venduti con il nome di Chanda color. Questi pesci vengono colorati artificialmente, per questo motivo non durano molto e, oltretutto, si scoloriscono in poco tempo. Per questa operazione vengono impiegati dei bambini che, con una siringa, iniettano un liquido particolare sotto la pelle del pesce. Durante questa operazione si pungono anche le dita e quindi, oltre a essere dannoso per i pesci, è anche dannoso per i bambini che lo fanno per una tazza di riso. Quando vedete questi pesci in negozio NON COMPRATELI e protestate con il negoziante. Và bene che il suo lavoro è vendere però un minimo di rispetto per la natura e per i poveri bimbi sfruttati lo possiamo chiedere.

 


 

E' vero che i pesci spazzini (Corydoras, Ancistrus ecc.) mangiano anche tutte le cacchine che ci sono sul fondo?

 

Assolutamente no! Sono chiamati "spazzini" solo perché puliscono il fondo dagli avanzi del cibo che non e' stato mangiato dagli altri pesci durante la discesa nell'acqua. Ricordati, comunque, di accertarti che gli arrivi abbastanza mangime, altrimenti usa qualche mangime specifico per pesci di fondo

 


 

Nel mio acquario, da una settimana circa, non trovo un pesce. Ho rimosso tutte le radici e tutte le piante, ho rovistato il filtro tra l'altro perfettamente chiuso.
Cosa puó essere accaduto?

 

Probabilmente è morto e gli altri pesci e i batteri presenti in vasca l'hanno fatto sparire. Puó succedere che anche pesci di discrete dimensioni possano sparire in poche ore.

 


 

I mie pesci hanno le pinne smangiucchiate. Che tipo di cura devo fare e ricresceranno?

 

Se sei sicuro che le pinne sono state mangiate da qualche altro pesce e non si tratta di una infezione non è un problema. Ricrescono spontaneamente, basta avere pazienza. Non sono necessarie cure specifiche. Se, invece, non ci sono altri pesci colpevoli allora, come prima cosa, bisogna intervenire sulla qualitá dell'acqua con dei cambi in modo da abbassare tutte le sostanze inquinanti. Se questo non è sufficiente allora bisogna intervenire con qualche curativo che si puó trovare in commercio, peró ricorda che in un acqua sana i pesci sono sempre sani.

 


 

Volevo dedicare il mio acquario da 70 litri a due pesci rossi, mi date qualche consiglio?

 

Cominciamo a dire che 70 litri sono un pó pochini per 2 pesci, ma se ci si sta attenti si puó ovviare alla cosa. Si, lo só che tanti tengono i pesci rossi in una boccia di vetro da pochi litri ma quella è una vera e propria tortura!
I pesci rossi, spesso sottostimati, sono un'ottima compagnia, sono anche molto "intelligenti", tanto da riconoscere persone e suoni.Cerchiamo di andare con ordine: il pesce rosso classico, non ha particolari esigenze e non necessita del riscaldatore.Attenzione peró alle piante in acquario in quanto è un fitofago. Se invece opterai per gli oranda, allora puoi portare la temperatura fino a 24ºC ed inserire nell'acquario delle belle Anubias o Microsorum che non dovrebbero essere mangiate. Quindi per il fondo direi un ghiaietto di quarzo a tuo gusto. Tra l'altro queste piante non necessitano di un substrato particolare, l'importante è fare una moderata e regolare fertilizzazione in acqua. Particolare attenzione invece la dedicherei al filtro, in quanto come saprai i pesci rossi sono un pochino sporcaccioni. Il mangime va somministrato con grande parsimonia e, cosa importante, bisogna usare dei prodotti specifici. Cosa molto importante è fare dei regolari cambi parziali dell'acqua. Visto che è possibile utilizzare acqua del rubinetto ti consiglio di lasciarla decantare per almeno 24 ore, in questo modo la porterai alla stessa temperatura dell'acquario evitando noiosi sbalzi di temperatura ai tuoi pesci. E' fondamentale un buon biocondizionatore contro il cloro e metalli pesanti presenti nell'acqua di rubinetto.
Per un approfondimento sui pesci rossi leggi le FAQ dedicate.

 


 

In una grande vasca in giardino ho molti pesci rossi, alcuni presentano delle macchie bianche e qualcuno è completamente decolorato. Quale puó essere la causa?

 

Se un esemplare originariamente colorato tende a sbiancarsi, questo fenomeno puó dipendere da carenze vitaminiche, oppure da poco sole oppure molto più semplicemente dall'etá. Se la presenza di esemplari che sono diventati bianchi è ridotta rispetto al totale e limitata ai più vecchi è molto probabile che quest'ultimo sia il motivo più plausibile, nel qual caso si tratta di un fenomeno normale ed inevitabile.

 


 

Mi hanno detto, e ho letto in molti posti, che per regolarsi sulla quantitá di pesci che si possono mettere in acquario si puó seguire la regola di 1 cm di pesce per ogni 2.5 litri d'acqua. E' credibile come regola?

 

No, non è credibile. Come tante altre formule che vengono usate in acquariofilia anche questa è puramente indicativa. Secondo questa regola potremmo mettere un pesce di 50 cm o 25 pesci da 2 cm in un acquario di 125 litri. Nel secondo caso puó andare bene ma nel primo e' decisamente sbagliato. La regola migliore e' quella di informarsi sempre sulle esigenze e le compatibilitá dei pesci che vogliamo mettere in acquario.

 


 

Ho sentito che ci sono dei pesci che possono risolvere il problema della eccessiva proliferazione delle lumachine, quali sono?

 

Prima di tutto è bene precisare che se un acquario è tenuto bene, senza dare troppo mangime e senza lasciare troppe foglie morte a giro è difficile che ci sia un numero eccessivo delle utilissime lumachine. Comunque si, ci sono dei pesci che le mangiano, eccone alcuni:
Botia Macracantha: diventano 30 cm, sono molto attivi e temibili predatori, bucano le foglie, durante i primi anni sono terribilmente sensibili all'Ictyo. Uccidono caridine, ampullarie, i guppy sono a rischio.
Pesci palla in genere: molte specie sono salmastre, mordono le pinne, predano le caridine, molte specie diventano oltre 20 cm e mangiano tutti i pesci più picccoli di loro.
Badis: spesso si disinteressano delle lumache, in compenso esigono cibo vivo, predano le caridine (anche se meno dei pesci precedenti) sono più tranquilli (e molto meno efficienti) dei presci precedenti.

 


 

Che pesci posso mettere con un maschio di Betta splendens?

 

Pesci che non abbiano le code con colori vistosi, c'è il rischio che vengano scambiati per maschi della stessa specie e attaccati. Da evitare i guppy perchè la coda colorata diventerebbe subito il bersaglio del Betta e verrebbero morsi fino a farli morire.

 


 

Devo andare via per qualche giorno, come posso fare ad alimentare i miei pesci?

 

Se devi andare via per un massimo di 15 giorni e hai una vasca ben piantumata puoi fare a meno di dargli da mangiare. Casomai aumenta un pó il mangime nella settimana che precede la partenza e, qualche giorno prima, fai un cambio d'acqua. Quando tornerai li troverai dimagriti e affamati ma comunque in buona salute. Questo consiglio vale se in vasca non ci sono avannotti, in quel caso è meglio che tu metta una mangiatoia automatica perchè i piccoli non reggono più di 3-4 giorni senza cibo.