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L'ACQUARIO D'ACQUA DOLCE
LE ALGHE
Qual'è il motivo per cui il mio acquario si riempie di alghe (verdi filamentose) sia sulle superfici sia sulle piante?
La causa delle alghe verdi filamentose sono spesso i fosfati. Si eliminano con i cambi acqua (magari più frequenti almeno fino a quando scenderanno a valori accettabili)
Approfitto al volo per vedere se c'è qualche acquariofilo che mi posta una formuletta segreta per eliminare le alghe facilmente senza rischi.
Rimedi naturali (Pesci)
Plecostomus
Ancistrus (tieni d'occhio le foglie di echinodorus)
Otocinclus
Epalzorincus Siamensis
Black Molly
Girinocheilus
Caridina sp(ottima per le verdi filamentose)
Ho delle alghe e ho il dubbio che possano essere cianobatteri, come li riconosco?
Formano una patina marrone, su vetri e piante, ma solo su superficie solida
e, se la tocchi, si trasforma in polvere che cade sul fondo o fluttua?
In tal caso sarei più sulle diatomee.
Se, invece, formano una coperta verde-nerastra, con diramazioni tipo
ragnatela che si estende sulle piante e sugli arredi, anche tra gli spazi vuoti tra le
foglie e si staccano come una pellicola allora ci sono ottime possibilitá che siano cianobatteri.
Ho delle alghe patinose di colore verde-azzurro che coprono tutto come una pellicola, mi hanno detto che sono cianobatteri, cosa posso fare?
I cianobatteri sono l'"anello di congiunzione" tra i batteri e le piante verdi (cloroplasti/clorofilla). Pur essendo "fotoautotrofe" come le piante verdi e le alghe dal punto di vista sistematico sono classificati con i batteri ma noi li vediamo come alghe :-)
Se sei sicuro che si tratti di cianobatteri hai piu' di una soluzione (stiamo parlando di acquari d'acqua dolce).
La prima prova da fare e' quella di far variare il valore di pH (in basso), incrementare il movimento dell'acqua e, se sono molto bassi, innalzare il valore di nitrati.
Se non hai risolto niente puoi provare con l'acqua ossigenata. Prova a mettere 1,2 ml di acqua ossigenata a 10 o 12 volumi (quella che si trova in farmacia) ogni 10 litri d'acqua per quattro giorni. Prima di metterla in vasca diluiscila e versa lentamente.
Se ancora non sono spariti allora dovrai passare alle maniere forti, usare un antibiotico. Questa e' una cosa da fare solo se non c'e' altra possibilita', e' sempre meglio evitare medicinali in vasca e ancora di piu' quando sono degli antibiotici. Cerca l'Eritrocina, e' un medicinale in pasticche da 600 mg, queste sotto sono "istruzioni per l'uso" da seguire alla lettera. Le dosi si riferiscono al principio attivo
Giorno 1º) 2,5 mg/l Eritromicina
Giorno 2º) 2,5 mg/l Eritromicina
Giorno 3º) Pulizia e controllo valori acquario
Giorno 4º) Cambio 50%+ 2,5 mg/l Eritromicina
Giorni 5-7)Pulizia e controllo valori acquario
Giorno 8º) Cambio 30%+1 mg/l Eritromicina
Prendi la compressa, la metti in una tazzina da caffé e col manico di un
cucchiaio di legno la macini ben bene (se avessi un mortaio, sarebbe molto
meglio perché la compressa è dura. Del resto, si chiama compressa mica per
niente...).
Una volta ridotta in polvere, metti acqua nella tazzina, mescoli bene per
sospendere la polvere nell'acqua e la versi, in vasca, davanti al getto di
uscita della pompa del filtro. Eventualmente, ripeti la procedura con altra
acqua nella tazzina, fin quando tutta la polvere l'hai trasferita in vasca.
Fai questo alla sera, subito dopo lo spegnimento delle luci per evitare una
possibile fotodegradazione dell'antibiotico (non so se sia fotosensible, ma
la prudenza non è mai troppa).
Non ti preoccupare per la polvere bianca che si depositerá in vasca; la
eliminerai col filtro o con un sifonamento quando tutto sará sistemato.
Non temere neppure per il filtro; non ho mai sentito di problemi al filtro a
causa dell'eritromicina.
LE PIANTE
E' vero che le piante non vanno d'accordo con l'aeratore??? Se si perché?
La risposta e' che la CO² e' molto volatile e il movimento superficiale dell'acqua dovuto all'aeratore fa si che "evapori" diminuendone
cosí la concentrazione. Siccome le piante la utilizzano per la fotosintesi il danno è presto detto. In teoria potrebbe servire quando, dopo alcune ore di illuminazione, in vasca si raggiunge una saturazione di ossigeno, in pratica quando si vedono le bollicine salire dalle foglie delle piante. In questo caso l'aeratore favorirebbe l'espulsione dell'ossigeno in eccesso dall'acqua. Comunque, in generale, sono più i contro che i pro.
a somministrazione di CO² alle piante dovrebbe essere
interrotta durante la notte o no?
Come ormai tutti sanno le piante necessitano di CO² per
ottenere gli zuccheri di cui hanno bisogno per crescere
(gli eccessi di produzione vengono trasformati in amido,
corrispettivo del grasso per gli animali). Questo processo
necessita di luce e ha come prodotto di scarto l'ossigeno.
Ma le piante respirano anche loro come tutti gli esseri
viventi, dove per respirazione si intende l'ossidazione
degli zuccheri (a livello dei mitocondri cellulari) e non
il movimento polmonare. Questo processo avviene chiaramente
24 ore su 24. Durante il giorno l'ossigeno prodotto e' maggiore
di quello consumato, di notte il consumo diminuisce ma la
produzione cessa. La somministrazione di CO² e' quindi
inutile. Veniamo al pH: normalmente la somministrazione di
CO² favorisce l'acidificazione dell'acqua. L'aciditá e'
data da un eccesso di ioni H+ rispetto agli OH- : la CO²
reagisce con l'acqua formando acido carbonico H2CO3 che si
dissocia facilmente in H+ e HCO3- (o anche in 2 X H+ e CO3-
-) facendo cosi' abbassare il pH. Con un pHmetro
collegato a un'elettrovalvola si evitano sbalzi di pH e la
CO² verrá erogata solo quando c'è bisogno. Comunque, in mancanza di un pHmetro
collegato a un'elettrovalvola, è consigliabile non interrompere la somministrazione di CO².
Vorrei prendere delle piante che ho visto in un fosso, come posso disinfettarle prima di metterle in acquario?
Allume di rocca.
Un cucchiaino da caffè per litro di acqua. Ammollo per 3-4 ore e poi un bel
lavaggio sotto acqua corrente.
Potassio permanganato.
Quanto basta per avere una soluzione bella viola.
Bagno di circa un'oretta e poi un bel lavaggio sotto acqua corrente.
Perchè tutte le volte che compro una piantina nuova dopo pochi giorni che è in acquario cadono quasi tutte le foglie?
Succede quasi sempre non ti preoccupare. Le piante che hai comprato sono state
allevate in ambiente idroponico e non sott'acqua, quindi le foglie tendono
a marcire. Tagliale e vedrai che tra un pó ne verranno di nuove...molto
diverse da quelle che hai dovuto tagliare...
Come mi devo comportare con le piante? Come vanno potate?
Dipende dal tipo di pianta:
Piante con fusto, tipo Cabomba, Ammannia, Hygrophila ecc.: vanno tagliate
in basso, al livello del suolo o anche più in alto, fino a una decina di
cm., secondo la specie. Il moncone spesso rigetta, altrimenti si estirpa, le
cime vanno scorciate e ripiantate. La cosa migliore è non fare
quest'operazione tutta assieme: dato che tipicamente si piantano in gruppo è
meglio scorciare solo una frazione del totale, per esempio 1/3, ogni volta.
Cosí ci sono sempre piante di tutte le altezze. Ogni tanto si dirada,
eliminando le piante più brutte. Tutte queste piante crescono molto in
fretta, dunque le operazioni saranno frequenti.
Piante con foglie dalla base, che producono stoloni o simili, come
Vallisneria: le si lascia fare da sole, ogni tanto si dirada eliminando le
piante più vecchie. Se diventano troppo alte a molte piante di questo gruppo
si possono "scorciare" le foglie. Alcuni membri di questo gruppo, come le
Cryptocoryne, non richiedono cure.
Piante a cespo, come Echinodorus, usati in genere come piante solitarie:
si diradano le foglie quando serve. Si puó rinnovare più volte la pianta
tagliando tutte le foglie rasoterra. Ogni tanto si sostituiscono le piante
riproducendole.
Piante con bulbi o rizomi, come Anubias, Aponogeton e Nimphaea:
richiedono trattamenti più "personalizzati", comunque la regola generale è
che ogni tanto bisogna estirparle e dividere il rizoma o separare i bulbi,
che a volte richiedono un periodo di riposo fuori dell'acqua.
Piante "a ciuffi" come il Muschio di Giava: si "tosa" il ciuffo con le
forbici, eventualmente si dirada eliminandone una parte.
I tagli devono lasciare meno materia marcescente possibile, dunque tagli
fogliari devono essere fatti alla base o quasi, tagli sui fusti devono
essere fatti vicino (1 cm) ad una gemma/nodo (quindi per esempio si taglia
un'Hygrophila *sopra* il nodo e la cima da ripiantare va scorciata fino a
*sotto* un nodo).
In pratica quello che succede è che la potatura lascia le piante "brutte"
per un po' di tempo: l'unica cosa è intervenire a rotazione su tutte le
piante, prima che la situazione diventi insopportabile, altrimenti
intervenendo su tutte le piante contemporaneamente l'acquario appare
"spennato" per lunghi periodi.
Un'altra cosa: una volta che si hanno problemi per le "troppe" piante,
meglio cominciare a sostituire le specie più rapide con altre più tranquille
Come mi devo comportare con quella roba che c'è nel vasetto delle piante appena comprate?
Quella specie di lana di vetro che c'é nei vasetti delle piante serve solo per il trasporto e lo stoccaggio nel negozio. Quando arrivi a casa toglila tutta accuratamente. Sicuramente qualche radice si romperá ma non ti preoccupare. Se metti quella lana in acquario rischi di inquinare l'acqua a causa delle sostanze che ci sono dentro.
Ho inserito un legno nella mia vasca nuova e dopo pochi giorni è ricoperto da una patina bianca, mi devo preoccupare?
No, probabilmente si tratta di funghi, in una vasca nuova e' abbastanza normale. Vedrai che tra qualche giorno spariranno da soli.
Ho sentito parlare di legge del minimo di Liebig, a cosa si riferisce?
In pratica e' il motivo per cui a volte le piante non ne vogliono sapere di crescere. Basta che uno degli elementi o degli oligoelementi necessario alla rescita delle piante sia carente che funge da fattore limitante. Questo vale anche per la luce e la CO². Quindi e' inutile mettere tante lampade o tanta CO² se poi manca, per esempio, il potassio. Le piante cresceranno solo fino a che avranno il potassio a disposizione dopo di che si fermeranno.
Ho sentito parlare di "pausa del fotoperiodo", serve?
Una famosa marca di fertilizzanti consiglia di illuminare l'acquario con una pausa di qualche ora, questo serve a interrompere la fotosintesi che, gia' dopo poche ora di illuminazione arriva al massimo a causa della forte fertilizzazione. Questo puo' essere utile per le piante (forse!) ma e' sicuramente dannoso per i pesci perche' gli interrompe il ciclo circadiano e quindi li induce a comportamenti non troppo naturali.
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