STORIA DELLE ORIGINI SECONDO LI ZHENS

 


 

Molti non sanno che l'acquariofilia è nata in Cina e che tutto ebbe inizio grazie ad un piccolo pesciolino dorato...

 

  Tanto tanto tempo fa, in una provincia lontana dell'antica Cina...

 

Sembra una favola la storia del Carassius auratus; ha in se la magia e la poesia di questo grande paese. Al contrario di tante testimonianze artistiche provenienti dal passato, oggi conservate nei musei o chiuse in collezioni private e accessibili a pochi eletti, il protagonista della nostra storia non solo è vivo e vegeto, ma è alla portata di chiunque.

 

Le prime testimonianze certe sul ritrovamento del Carassius auratus risalgono più di mille anni fa durante la dinastia Song (960 - 1127). Qui, esattamente a Hangzhou e Jiaxing, nella provincia di Zhejiang, venne scoperto un pesciolino arancione, identico alla Carpa Crucian ma dalle scaglie incredibilmente rilucenti, tanto da farlo apparire d'oro zecchino. La notizia si diffuse velocemente di provincia in provincia e ritenendolo un animale sacro, la sua cattura venne fin da subito proibita. Cosí, per un secolo, il pesce prosperò in completa libertà, finché un giorno, la famiglia reale, costruí un grande lago artificiale nei giardini del palazzo di Lin'an (oggi Hangzhou) e incaricò dei pescatori di catturare un gran numero di carpe dorate con l'intenzione di allevarle e riprodurle in cattività. I dignitari ed i signori in visita al palazzo si innamorarono di questa bellissma creatura e desiderarono allevarla presso le loro province; fu cosí venne instaurato il primo commercio ittico non legato all'alimentazione. E fu anche cosí che ebbe inizio l'allevamento il larga scala di questo piccolo pesce.
Per garantire alle carpe dorate una vita lunga e prospera, la famiglia reale assunse un gran numero di persone con il grado ambito di Allevatori dell'Imperatore. Col passare degli anni questa qualifica divenne una professione; gli allevatori sperimentarono nuovi tipi di insetti e crostacei per fissare le naturali mutazioni che apparivano di tanto in tanto nei pesci; fu cosí che i colori variarono e le code e le pinne si allungarono, diventando sempre più fluenti, sempre più grandi.
Durante la dinastia Ming (1368-1644) il medico scienziato e farmacista Li Shizhen (1518-1593) scrisse un importantissimo testo intitolato Compendium della Materia Medica, conosciuto anche con il nome di Linee Principali della Medicina Erboristica, pubblicato nel 1596; in questa opera si legge "Alcune persone durante il periodo Song cominciarono ad allevare il pesce rosso e oggi allevarlo è divenuto un passatempo nelle case di ogni dove". Ed era infatti cosí. Il pesciolino dorato, un tempo ospite di riguardo dei giardini imperiali, divenne ben presto un animale domestico del popolo, che lo riprodusse e crebbe in conche e grandi vasi per poterlo ammirare all'interno delle abitazioni.
Nel contempo le razze mutavano e divenivano sempre più appariscenti; le code divennero doppie, gli occhi si estroflessero (probabilmente per incroci con il Demekin, una mutazione naturale cinese dagli occhi sporgenti della Carpa, oggi conosciuto come Moor) ed i corpi si arrotondarono. L'arte dell'allevamento valicò i confini della Cina e nel 1502 raggiunse il Giappone: l'avventura del Carassius auratus era cominciata.

 

TESTI ANTICHI

 

Dettagli molto specifici riguardanti l'allevamento del pesce dorato durante la dinastia Ming, sono documentati nell'opera di Wang Xiangjin "Manuale della Bellezza e della Fragranza dei Fiori del Padiglione Er'ru", pubblicato nel 1630. Liu Tong e Yu Yizheng invece, hanno composto un mirabile volume dedicato alla flora, alla fauna, al panorama e alla storia dei dintorni di Beijing intitolato "Una Breve Relazione sugli Scenari e gli Oggetti presenti nella Capitale Imperiale", pubblicato nel 1634. E ancora , Tu Long con "Aneddoti dei Tempi Andati", pubblicato nel 1592 , e Zhang Qiande, con il suo "Manuale del Pesce Dorato" pubblicato nel 1596. Quest'ultimo testo è ritenuto la bibbia storica dell'allevamento del Carassius auratus, e Zhang Qiande è considerato il padre fondatore dei moderni appassionati del Carassius.